DUE RUOTE
E QUATTRO FRATELLI
Sono questi i numeri magici che contraddistinguono una delle più importanti storie di successo sportivo-imprenditoriale del Bassanese.
Storia Le due ruote sono quelle della Aprilia: casa motociclistica veneta conosciuta e rinomata nei cinque continenti proprio grazie ai risultati dei suoi centauri nel motomondiale.
I quattro fratelli sono Giuseppe, Paolo, Michele e Sergio Gabrielli. Originari di Pove del Grappa. Presenti sul territorio da una trentina d’anni, sul solco tracciato dall’azienda paterna, hanno costruito nel tempo una solida e riconosciuta realtà con straordinarie ramificazioni nel mondo delle corse motociclistiche di vertice. Oggi la Gabrielli Moto - con sedi a Rosà, Vicenza, Padova e Verona - è la più grande concessionaria Aprilia in Italia e il Gabrielli Racing Team, che ne rappresenta la costola sportiva, gareggia a tu per tu con le principali scuderie motociclistiche sulle piste internazionali, compresi i circuiti del motomondiale 125.
“Il motore è musica” - afferma Giuseppe Gabrielli, fratello maggiore e patriarca del gruppo. Parole che esprimono da sole la grande passione di famiglia. Un amore assoluto per i bolidi rombanti che ha permesso di affrontare con il giusto spirito progetti e avventure.
Con grandi risultati economici e agonistici e, soprattutto, con un trend in continua espansione. Il che, di questi tempi, non è certo cosa da poco. “Siamo partiti negli anni ‘50 con la piccola ditta di papà Guido, che vendeva biciclette a Bassano in via Bonamigo - racconta Giuseppe con orgoglio - e per molti anni avevamo solo bici. Nel 1962 abbiamo cominciato a vendere i primi veicoli a motore, ed è stato il grande passo verso il futuro. Tra noi fratelli ero stato io a intraprendere per primo la strada di nostro padre. Dopo la quinta elementare lavoravo e studiavo, non c’erano soldi abbastanza ed eravamo una famiglia di operai. Posso dire di essere stato un autodidatta: non sono mai stato sotto padrone e sono sempre stato in proprio... dai dieci anni in poi”.
Giuseppe Gabrielli parla con cognizione di causa. Si vede subito che è un manager: uno di quelli che vedono lontano. Uno che pensa a lungo termine, ma evita i tempi morti. E ci aveva visto e azzeccato bene anche nel ‘72, quando ha chiamato due suoi fratelli a lavorare con lui. Michele, fino a quel momento, aveva fatto il ceramista e Paolo lavorava alle Smalterie, che li li a poco sarebbero piombate nella storica crisi. Ma adesso basta: tutti sotto lo stesso tetto a vendere moto. Mentre Sergio, il fratellino più giovane, che avrebbe avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo sportivo della società di famiglia, era ancora troppo piccolo. Le cose andavano bene, ma la grande svolta sarebbe arrivata più avanti. “Il salto di qualità lo abbiamo fatto nel 1988 - racconta ancora Giuseppe Gabrielli - quando dalla sede di via Vittorelli in centro storico ci siamo spostati a Cassola in via Croceron, vicino alla statale. Quella è stata un’evoluzione spaventosa e la ditta, che vendeva moto Piaggio e moto Aprilia, è cresciuta anno dopo anno”. L’inaugurazione della nuova sede - ci dicono i Gabrielli - se la ricordano ancora in molti. Con un grande giardino allestito sul posto e, soprattutto, le ballerine brasiliane Oba-Oba, popolarissime all’epoca.
“C’era gente dappertutto -rammenta divertito Sergio Gabrielli- e si è bloccata la statale”.
Il resto è tutto storia. Nel ‘99 i fratelli si sono divisi per ampliare il raggio di azione e ciascuno, oggi, gestisce un ramo diverso dell’attività del gruppo fortemente radicata nel Nordest. Giuseppe è sul ponte di comando della nuova sede di Rosa, lungo la statale, e della filiale Gabrielli di Verona, acquisita nel 2004. Paolo segue la sede bassanese, mentre Michele dirige la concessionaria Aprilia di Padova. Infine Sergio, che è il manager della concessionaria Gabrielli di Vicenza, è anche il primo riferimento del settore sportivo del gruppo: vero e assoluto fiore all’occhiello della storia di famiglia.